Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo (Mt 14,23).
Versetto che rivela molto di Gesù,
dell’origine della sua forza, della sua capacità di vedere dentro al cuore
delle persone, della sua chiarezza di vedute. Gesù è l’uomo che viene dal
silenzio, che si separa dalla folla per salire sul monte a pregare in disparte.
Gesù quando prega si separa dalla folla, cerca un luogo isolato. Gesù è l’uomo
che cura la sua anima, gli dedica tempo. In che modo Gesù prega, che cosa fa
quando prega? Non c’è scritto. Viene solo detto che quando prega si ritira in
disparte, in questo caso salendo verso il monte, che è il luogo per antonomasia
dell’incontro con Dio.
La
barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il
vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro
camminando sul mare (Mt 14,24).
Sono
versetti strettamente collegati fra di loro. Colui che cura la propria anima,
che cerca la solitudine per immergersi nella preghiera, è lo stesso che è
capace di dominare gli eventi della storia. Per il fatto che cerca il silenzio
per entrare in se stesso e porsi personalmente davanti al Padre, è capace di
dominare gli eventi esterni, vale a dire, non si lascia dominare da ciò che è
fuori di sé. Gesù è l’uomo che domina la realtà circostante per il fatto che ha
il dominio si di sé. Il brano di oggi è, dunque, una bellissima indicazione per
la vita quotidiana, un insegnamento di grande profondità spirituale. Non mi salva
la partecipazione ad una religione. Mi salva il cammino che ha percorso il
Signore, che esige dedicazione, impegno quotidiano per uscire da una vita
autocentrata, in balia delle passioni e degli istinti, verso una vita in cui è
lo Spirito del Signore che guida i miei passi. Cammino di fede nel Signore, di
fiducia in Lui e nella sua parola, significa cammino di umanizzazione, in cui
non c’è un punto di arrivo, ma che si realizza camminando.
Dedicare
tempo a questo costante lavoro di pulizia interiore, di rilettura del proprio
vissuto alla luce della parola di Dio. Imparare ad isolarsi, a prendersi
momenti quotidiani di solitudine, per imparare a non permettere alle passioni,
agli istinti di devastare l’anima. Questo significa prendersi cura, ed è questo
uno dei più grandi insegnamenti di Gesù, che non si trovano scritti in modo
esplicito nei vangeli, ma che si comprende leggendo tra le righe e ponendo
domande al testo.
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