sabato 26 dicembre 2020

LA SAPIENZA CHE VIENE DALLO SPIRITO

 



Paolo Cugini


    Santo Stefano. Leggendo la sua storia negli atti degli Apostoli è visibile che l’accoglienza dello spirito del Signore ha riprodotto nella sua umanità i tratti caratteristici dell’umanità di Gesù, vale a dire una relazione profonda con il Padre, il contrasto che il suo modo di vivere provoca con le persone religiose del tempo sino a giungere alla condanna a morte e la capacità di perdonare i propri persecutori.

 

Non riuscivano a resistere alla Sapienza e allo Spirito con cui egli parlava” (At 6,10). Di che sapienza si tratta e perché è così forte? Si tratta della sapienza che deriva dalla conoscenza del Signore, dall’aver fatto posto nella propria vita alla sua Parola, ascoltata, meditata, vissuta. Questo vissuto provoca una conoscenza della realtà che è nuova, perché conduce a sperimentare la volontà del Signore, il suo modo di vedere il mondo, la sua giustizia, la sua misericordia. Per questo motivo quelli della Sinagoga non riescono a resistere alla sapienza di Stefano, perché la loro è ancora una conoscenza materiale, religiosa, fatta di prescrizione, di obbedienza a dei precetti che al massimo producono una coscienza tranquilla. La Sapienza che viene dallo Spirito del Signore conduce ad uno stile di vita nuovo, perché introduce nel vissuto quotidiano contenuti nuovi. Soprattutto però, è un modo di vivere che non si limita più solamente nello spazio della sinagoga, cioè, traducendo, nello spazio del sacro, ma entra per modificare il profano, la vita pubblica e privata. È questa la superiorità della conoscenza di Stefano che vive accogliendo lo Spirito del Signore e quelli della sinagoga.

 

Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato” (Mt 10,22). Versetto che dice della verità della fede, do coloro che vivono accogliendo lo Spirito del Signore e che vivono ogni giorno di Lui. La realtà dei cristiani è una vita di disprezzo, di odio, ma la percezione mentre si cammina, dell’autenticità di questa vita proposta dal Signore. Non c’è solo la promessa futura, ma anche e soprattutto la bellezza di una vita in cui si cerca la giustizia, la pace, il bene. La perseveranza su questo cammino ci salva dalla tristezza del vuoto di u a vita senza il Signore.

 


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