martedì 21 febbraio 2023

ED ESSI TACEVANO

 



Paolo Cugini

 

Creare le condizioni per vivere bene e serenamente. Non attaccare in modo diretto ciò che provoca il disagio, ma creare le condizioni affinché sparisca. In un certo senso è sulla linea di ciò che dice il libro del Siracide oggi, quando afferma: “preparati alla tentazione” (Sir 2,2). Ci si prepara nella fedeltà alle scelte fatte, ai tempi prefissati, ai ritmi prestabiliti. Una vita disordinata è il presupposto per aprire la porta alla tentazione.

Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti» (Mc 9,35). Tentazione di voler essere migliore degli altri: è il sintomo di un vuoto, di una carenza d’amore. Vogliamo dominare sugli altri quando siamo dominati dal nulla che c’è dentro di noi, Una persona soddisfatta, pienamente realizzata, non ha bisogno di nulla, tantomeno di voler prevalere sugli altri, di voler dominare. L’esempio di tutto ciò è Gesù. Lo vediamo, infatti, in situazioni in avrebbe potuto approfittare della sua notorietà per prevalere sugli altri. Invece, ogni volta che compie un gesto eclatante, se ne va. Come nella moltiplicazione dei pani narrata da Giovanni (cap. 6). Gesù non ha bisogno del plauso degli uomini perché è pieno dell’amore di Dio. È soddisfatto di questo amore che lo riempie e cerca in continuazione attraverso una relazione personale e unica. Mi sembra questo un grande insegnamento. Vivere la preghiera, la meditazione, la riflessione come momenti in cui cerchiamo di riempirci dell’amore del Signore, facendo spazio alla sua Parola. Il segno del valore di tutto ciò dovrebbe rivelarsi in ciò che cerchiamo, nella libertà delle relazioni che instauriamo.

È su questo che occorre lavorare per un’umanità più autentica e libera. L’atteggiamento dei discepoli del Vangelo di oggi, infatti, ci mostra che non basta seguire il Signore, stare con Lui, frequentare le iniziative parrocchiali: tutto dipende da cosa stiamo cercando. La quaresima che inizia domani potrebbe avere como obiettivo proprio questa modalità di stare al mondo, che ha caratterizzato la vita di Gesù. Cercare l’autenticità, non l’apparenza e, per fare questo, è necessario riempirsi l’anima di amore.

 

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