sabato 14 agosto 2021

ASSUNZIONE DI MARIA




(Ap 11,19a; 12,1–6a.10ab; 1Cor 15,20–27a; Lc 1,39-56)

 

Paolo Cugini

 

Nonostante il dogma dell’Assunzione di Maria sia recente (1950: è l’ultimo dogma formulato dalla dottrina cattolica), la riflessione su questo mistero della fede è antichissima. Infatti, la letteratura apocrifa sull’Assunzione della Vergine Maria al cielo è abbondantissima. Si contano circa una sessantina di opere, trasmesse in manoscritti databili dal V secolo in poi e scritte in lingue diverse: greco, latino, etiopico, arabo, armeno, copto, siriaco, slavo e gaelico. Inoltre, molto ricca è la produzione sul tema in questione durante l’epoca medievale, attestata in molte lingue. Secondo gli studiosi, l’inizio della tradizione sull’Assunzione di Maria risale al II secolo a.C. in ambito gnostico.

La tradizione della permanenza di Maria a Gerusalemme nell’ultimo periodo della sua vita è piuttosto solida, attestata dalla Scrittura (Gv 19,25; At 1,14; Gal 2,9) e il racconto si basa su un fatto piuttosto sicuro dal punto di vista della critica storica. E’ naturale pensare che Maria negli ultimi anni della sua vita sia vissuta protetta dalla comunità cristiana di Gerusalemme in una delle abitazioni che essa occupava. Della sua sepoltura, poi, dovettero occuparsi, con particolare attenzione, gli apostoli, e dovette essere sepolta nell’area funeraria di Gerusalemme, presso il torrente Cedron nella parte orientale della città. Tale area sepolcrale era già in funzione nel I secolo, conforme ai recenti scavi archeologici.

L’elaborazione della narrazione della fine della vita di Maria si ispira, e fino ad un certo punto segue, la fine della vita di Gesù, in base ai vangeli e alla tradizione cristiana sviluppatasi successivamente. Questa è la sequenza: un angelo consola Maria nei momenti di angoscia e di tormento prima della sua morte e le annuncia ciò che avverrà, così come un angelo aveva consolato Gesù poche ore prima della morte (cfr. Lc 22,43-44). Tutti gli apostoli, compreso Paolo, accompagnano Maria durante la sua morte e sepoltura, cosa che non era successa nel caso di Gesù. Maria viene accompagnata da tre vergini che l’assistono, così come Gesù venne accompagnato venne vegliato sulla croce da tre donne (Gv 19,25). Maria non sarà vittima di alcun attacco del diavolo e, come accadde con Gesù, non cadrà nelle mani di Satana, ma lo vincerà protetta dalla forza divina. Maria, infine, viene deposta in un sepolcro nuovo fuori di Gerusalemme e il terzo giorno il suo corpo e la sua anima, come per Gesù, sono glorificati.

Il racconto dell’Assunzione così come si trova riportato nei testi apocrifi dei primi secoli della Chiesa, non si limita a narrare la fine della vita di Maria, ma cerca di spiegare anche il significato del suo trapasso e della ricompensa celeste di cui si è resa meritevole. La narrazione mira ad affermare che Maria morì veramente (nonostante la discussione dei teologi su questo punto) e che realmente è stata glorificata (la modalità è anch’essa oggetto di discussione).

Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti (1 Cor 15,20).

La seconda lettura di oggi vuole aiutarci a riflettere sul significato dell’Assunzione di Maria e perché è importante nel cammino della fede. L’Assunzione di Maria rende vero il discorso di Paolo che ci ricorda nella prima lettera ai Corinti che la resurrezione di Cristo non è un fatto isolato, circoscritta solamente a Lui, ma è “primizia di coloro che sono morti”. Gesù, dunque, è il primo di una lunga serie e Maria è l’esempio della verità di quanto Paolo afferma. Gesù con la sua passione, morte e resurrezione ha aperto un varco nel cielo, affinché tutti coloro che seguono il suo cammino possano entrarvi. “Abbassò i cieli e discese” dice il salmo 18. Con la sua Resurrezione Gesù non ha abbassato i cieli, ma ha aperto una breccia per tutti coloro che ascoltano la sua Parola e la mettono in pratica.

Invochiamo, dunque, Maria affinché ci aiuti ogni giorni a vivere come il Suo Figlio e, così, passare anche noi con lei, da questo mondo di morte, al mondo della vita. 

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