Gen 15, 1-12s. Vita di Abramo basata sulla fiducia
in Dio: come ha fatto? Ogni sua scelta è avvenuta come risposta ad un appello
di Dio. La storia narrata nel libro della Genesi inizia quando Abramo aveva 75
anni. Si tratta, dunque, della storia di un uomo vecchio, abituato a fare la
volontà di Dio. Come faceva a riconoscerla? Andava dove percepiva la volontà di
Dio. Abramo è un uomo che dialoga con Dio, che pensa continuamente a Lui, che Lo
cerca. C’è una naturalezza nella fede di Abramo che è disarmante. Sembra che la
sua fiducia in Dio sia qualcosa che plasma la sua esistenza in modo tale da
sembrare naturale il suo muoversi nell’ambito di JHWH. Abramo segue le
intuizioni della presenza di JHWH. Lo ha imparato a conoscere vivendo ciò che
percepiva dalla sua presenza.
Così,
dopo tanto tempo di questo esercizio spirituale, la percezione della sua
presenza è più trasparente: ormai sa di che cosa si tratta, lo sa riconoscere. Il
testo dice: “gli fu rivolta questa parola del Signore”. Che cosa
significa? Come fa Abramo ad avere certezza che quello che sente e vede è la
Parola del Signore? Com’è avvenuto questo evento? Una persona come Abramo che
sin da giovane si è lasciato plasmare dal Signore e dalla sua volontà, che è
amore e libertà, ha un senso di percezione altissima della Trascendenza. La
vita diventa sensibile al Mistero quando indirizziamo la nostra vita a Lui,
quando lo cerchiamo in ogni momento.
Pensando
a più di temila anni fa, l’epoca in cui si muove e vive Abramo è importantissimo
destrutturare i testi per capire cosa vogliono comunicare. Senza dubbio gli
uomini e le donne che hanno vissuto nei tempi antichi avevano una sensibilità
del mistero molto più profonda di noi oggi, per il semplice fatto che era l’unica
risorsa possibile per spiegare gli eventi, soprattutto quelli inspiegabili. Per
loro, dunque, era più facile parlare di Dio, della trascendenza, vale a dire,
dare risposte sacre e sacrali agli eventi che vivevano. Poi, anche tra loro vi
era chi aveva sviluppato una maggiore sensibilità al divino. Abramo è uno di
questi, con alcune attitudini particolari così significative, da divenire un
riferimento per intere generazioni. Che cosa distingueva l’atteggiamento
spirituale di Abramo dagli altri? Una parola: la fede. Abramo si fida del
Mistero: lo sente presente; ha avuto esperienza di Lui e, da queste esperienze
ne ha tratto insegnamenti fondamentali al punto da avere una fiducia
indistruttibile. Abramo sente la trascendenza, la cerca e va dove percepisce
che il mistero gli ordina di andare.
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