[Dal diario spirituale del 2003]
Paolo Cugini
Perché
Signore Ti nascondi? Perché non vuoi che i demoni rivelino la Tua identità?
Perché scappi quando tutti Ti cercano? Che cosa vuoi dire con questo? Non vuoi
lasciarti prendere dalle seduzioni del mondo, della superficialità del mondo.
C’è il rifiuto di quello che il mondo offre. Non vuoi rimanere avvolto nel
mondo e allora fuggi alla ricerca del Padre. Fuggi perché non vuoi cedere nulla
al mondo, ma solamente il Padre. Ti nascondi anche perché non vuoi che coloro
che vivono nel mondo pensino che Tu sia semplicemente colui che ha fatto quel
miracolo. E allora diventi il buffone di corte, il pagliaccio. E allora diventi
la soddisfazione, la tranquillità di coloro che vogliono rimanere tranquilli.
Tu, invece sei venuto per inquietare, per scomodare, sei venuto per
scandalizzare. E allora fuggi, perché non vuoi che qualcuno pensi che Tu sei
semplicemente colui che ha fatto quel miracolo, che ha curato la suocera di
Pietro.
Tu sei molto di più di un miracolo. Per capire chi sei ci vuole tempo,
ci vuole desiderio di uscire da una vita triste e senza senso, da una vita
pigra, negativa, da una vita che si alimenta delle meschinità del prossimo. E
allora Tu ti nascondi e, nascondendoti, costringi coloro che ti vogliono
conoscere davvero, a cercarti. Solo chi è interessato a Te, chi vuole
conoscerti Ti cerca e ti può trovare solamente fuori, fuori dalla propria
condizione di schiavitù. Nascondendoti Tu ci inviti a cercarti, continuamente
per trovarti un giorno appeso a una croce. Di lì non ti muovi. Lì sei nascosto:
per sempre. Lì, appeso alla croce, tutti coloro che Ti cercano dovranno
fermarsi e pensare, riflettere, tentare di capire. Nascondendoti, Tu non
accetti che qualcuno possa identificarti come un semplice giocoliere, mago,
furfante. Tu sei molto di più dei miracoli che fai. Tu ci costringi a pensare,
a cercarti, ad andare oltre il miracolo e soprattutto a non cercarti per
ricevere una soddisfazione personale. Tu vuoi il nostro amore e non il nostro
egoismo.
E allora è necessario camminare e camminando spogliarsi, per presentarsi
nudi davanti a Te, spogliati di tutto l’orgoglio e l’egoismo che è dentro di noi.
Tu non sei venuto per soddisfare la nostra curiosità, il nostro egoismo: e
allora ti nascondi per invitarci a cercarti e per cercarti occorre muoversi,
organizzarsi. Nascondendoti ci costringi ad alzare lo sguardo, a pensare a Te
distogliendo i nostri pensieri dalla nostra meschinità.