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mercoledì 25 settembre 2019

GESÙ SI NASCONDE



[Dal diario spirituale del 2003]


Paolo Cugini

Perché Signore Ti nascondi? Perché non vuoi che i demoni rivelino la Tua identità? Perché scappi quando tutti Ti cercano? Che cosa vuoi dire con questo? Non vuoi lasciarti prendere dalle seduzioni del mondo, della superficialità del mondo. C’è il rifiuto di quello che il mondo offre. Non vuoi rimanere avvolto nel mondo e allora fuggi alla ricerca del Padre. Fuggi perché non vuoi cedere nulla al mondo, ma solamente il Padre. Ti nascondi anche perché non vuoi che coloro che vivono nel mondo pensino che Tu sia semplicemente colui che ha fatto quel miracolo. E allora diventi il buffone di corte, il pagliaccio. E allora diventi la soddisfazione, la tranquillità di coloro che vogliono rimanere tranquilli. Tu, invece sei venuto per inquietare, per scomodare, sei venuto per scandalizzare. E allora fuggi, perché non vuoi che qualcuno pensi che Tu sei semplicemente colui che ha fatto quel miracolo, che ha curato la suocera di Pietro. 

Tu sei molto di più di un miracolo. Per capire chi sei ci vuole tempo, ci vuole desiderio di uscire da una vita triste e senza senso, da una vita pigra, negativa, da una vita che si alimenta delle meschinità del prossimo. E allora Tu ti nascondi e, nascondendoti, costringi coloro che ti vogliono conoscere davvero, a cercarti. Solo chi è interessato a Te, chi vuole conoscerti Ti cerca e ti può trovare solamente fuori, fuori dalla propria condizione di schiavitù. Nascondendoti Tu ci inviti a cercarti, continuamente per trovarti un giorno appeso a una croce. Di lì non ti muovi. Lì sei nascosto: per sempre. Lì, appeso alla croce, tutti coloro che Ti cercano dovranno fermarsi e pensare, riflettere, tentare di capire. Nascondendoti, Tu non accetti che qualcuno possa identificarti come un semplice giocoliere, mago, furfante. Tu sei molto di più dei miracoli che fai. Tu ci costringi a pensare, a cercarti, ad andare oltre il miracolo e soprattutto a non cercarti per ricevere una soddisfazione personale. Tu vuoi il nostro amore e non il nostro egoismo. 

E allora è necessario camminare e camminando spogliarsi, per presentarsi nudi davanti a Te, spogliati di tutto l’orgoglio e l’egoismo che è dentro di noi. Tu non sei venuto per soddisfare la nostra curiosità, il nostro egoismo: e allora ti nascondi per invitarci a cercarti e per cercarti occorre muoversi, organizzarsi. Nascondendoti ci costringi ad alzare lo sguardo, a pensare a Te distogliendo i nostri pensieri dalla nostra meschinità.