mercoledì 12 gennaio 2022

AL MATTINO PRESTO SI ALZO'

 



Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava (Mc 1,35). Non si alza a pregare la persona che il cuore appesantito dai sensi di colpa, di chi ha la coscienza sporca. Il male, il peccato tiene lontana la persona dal rapporto con Dio. Per questo, si fa fatica a pregare quando si è percorsa la strada del male. È un grande dono essere così liberi interiormente da alzarsi al mattino e mettersi in ascolto del Signore, davanti a Lui. Gesù sin dal mattino cerca il Padre, perché ogni su azione, ogni suo pensiero è modellato dalla relazione con Lui. Ecco perché, poi, lo troviamo anche alla sera immerso nella preghiera. Ci vuole tanta trasparenza per cercare sin dal mattino in volto del Signore e stare alla sua presenza.

Ci vuole l’anima di un bambino, come Samuele nella narrazione della sua vocazione in 1 Sam 3, così come è proclamata oggi dalla liturgia. “Samuele, Samuele”. E il bambino subito corre. Volersi bene significa sistemare quotidianamente la propria vita in modo tale da essere continuamente pronti agli appelli che il Signore rivolge. Mantenere i propri pensieri, le proprie scelte nell’orizzonte della volontà di Dio e non permettere che il cuore si attacchi a cose vane, come diceva Simone Weil. È questo il compito alla nostra portata, perché sta a noi sistemare il terreno accidentato della nostra vita, colmare le valli di scelte sbagliate, raddrizzare le situazioni negative (cfr. Is 40): il resto ci pensa Lui. È una certezza della vita di fede sperimentata nel vissuto quotidiano. 

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