venerdì 23 agosto 2024

POTRANNO QUESTE OSSA RIVIVERE?

 





Paolo Cugini

«Figlio dell'uomo, potranno queste ossa rivivere?». Io risposi: «Signore Dio, tu lo sai». Egli mi replicò: «Profetizza su queste ossa e annuncia loro: "Ossa inaridite, udite la parola del Signore (Ez 37, 3-4).

Bellissima immagine che permette di riflettere su diverse situazioni. Prima di tutto, è una rivelazione sullo sguardo del Mistero sull’umanità, per lo meno un primo sguardo. Non siamo altro che un mucchio di osso inermi, senza vita,

Del resto, è lo stesso sguardo dell’autore della seconda narrazione del libro della Genesi: un mucchio di polvere. Siamo questo, niente di più. Siamo questo sino a quando non viene soffiato in noi lo Spirito di Vita, che dà senso alla nostra inerzia, che provoca il movimento, la vita, in altre parole: una storia. È interessante la narrazione di Ezechiele perché ci dice come arriva a noi lo spirito vivificante: attraverso la parola, la parola profetica. Questo aspetto dà valore al dialogo, all’attenzione alle situazioni che sembrano di morte esistenziale, ma che in realtà rivelano solo la necessità di una parola, un incoraggiamento, qualcuno che mostri una via d’uscita ad una situazione che sembra finita: appunto, una profezia.

Avere parole profetiche per le donne e gli uomini che incontriamo privi di vita, di voglia di vivere, che si sono persi nei meandri della vita, forse per ricorrere ideali troppo alti o semplicemente perché non hanno trovato nulla da rincorrere e si sono seduti, addormentati. A volte, come in questo caso, basta una parola, una parola profetica e ciò che sembrava morto riprende vita, acquisisce un senso, si rimette in cammino.

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