[Annotazioni]
2. Viene presentato Timoteo, personaggio di rilievo della
prima comunità, probabilmente convertito durante il primo viaggio missionario,
e battezzato da paolo stesso (cfr. 1 Cor 4,17). Figlio di matrimonio misto –
madre giudea e padre pagano- famiglia non molto praticante. Timoteo godeva
buona reputazione tra i cristiani di Iconio.
4. Il redattore
attribuisce valore universale al decreto emanato dall’Assemblea dio
Gerusalemme.
6-10: verso l’Europa.
Ancora una volta Lc mostra il protagonismo dello Spirito Santo. Significato dei
sogni di Paolo: sono a servizio del Vangelo. Il sogno come mezzo letterario per
avvisare il lettore sull’importanza di quanto sta avvenendo.
6.
Le informazioni geografiche di Lc sono molto incerte.
7.
Gesù attribuisce a Gesù quello Spirito che nell’AT era attribuito
esclusivamente a JHWH.
9.
Visione di notte: nell’antichità il sogno era visto come mezzo di comunicazione
e divina. La visione sottolinea l’importanza della tappa verso l’Europa.
11-40: Filippi.
11-15: la conversione di
Lidia. È un segno della simpatia di Lc verso le donne della
prima comunità.
12.
Sembra che Luca voglia precisare che Filippi è una regione romana per
permettere al lettore di capire il seguito.
14.
È Cristo che apre il cuore e predispone l’intimo di una persona alla fede. La
conversione è sempre una grazia.
15.
Lc attribuisce alle grandi famiglie un ruolo importante per la diffusione del
Vangelo. C’è lo schema classico delle narrazioni del battesimo, che sono
precedute dall’ascolto della Parola.
16-18: storia di
esorcismo. Come con l’approdo dell’evangelizzazione a Cipro, Lc
inserisce anche qui una storia di confronto con l’avversario all’arrivo della
parola in Europa: lo scontro vittorioso dello Spirito Santo con lo spirito del
male in ambiente tipicamente pagano.
Rudolph Pesch:
la missione cristiana porta nel nome di Gesù la salvezza al mondo pagano
demonizzato.
C’è una nota
significativa sulle difficoltà che i missionari devono incontrare nel mondo
pagano dell’impero riguardo alle varie pratiche religiose.
Motivo teologico:
superiorità della fede cristiana sull’arte divinatoria greca.
16.
la verità che ha origine demoniaca dev’essere fatta tacere.
19-40: incarcerazione a
Filippi.
19.
l’avidità non consente ai padroni della ragazza di riconoscere il segno, ma di
vedervi semplicemente una perdita.
Agorà:
piazza centrale dove si svolge l’attività pubblica.
20-21; duplice accusa:
a.
Creano disordini;
b.
Predicano usanza vietate ai romani.
C’è velata una polemica
di Lc con coloro che parlano del cristianesimo senza conoscerlo.
23-24: liberazione
miracolosa.
25: mezzanotte è il tempo
degli spiriti, ma anche momenti degli interventi divini liberatori. C’è un
atteggiamento di serenità nei protagonisti, che è opposto alla drammatica
situazione senza scampo. Gli apostoli cantano lodi e non levano suppliche per
la loro liberazione.
Sono, comunque, tratti
leggendari e non realistici.
28. viene salvato il
custode.
29. Il capocarceriere si
comporta di forte agli apostoli come fece Cornelio: si getta ai loro piedi.
32. Catechesi
battesimale.
33-34: effetti
dell’incontro e dell’accoglienza della parola:
-
Mettersi al servizio degli altri
-
Pasto, segno di comunione fraterna
35-36. Lc lascia
intendere che i magistrati i sono resi conto di essere nel torto.
Paolo menziona il suo
status di cittadino romano, nel quale include anche Sila. I littori gli
credono, senza chiedere prove.
38-39: le indicazioni di
Paolo colpiscono nel segno.
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