giovedì 24 giugno 2021

SAN GIOVANNI BATTISTA

 



Lc 1, 57-66.80 È il passato che deve accogliere il nuovo. Perché cambiare se si è sempre fatto così? È questa l’affermazione dell’uomo accomodato. Un sacerdote come Zaccaria, che rompe con la tradizione: è inaudito. Il sacerdote che accoglie il nuovo, accoglie lo spirito si trasforma in profeta. Giovanni non segue la linea sacerdotale del padre, ma seguirà la linea profetica. La rottura sorprendente della tradizione è inaudita. Proprio perché la mano del Signore sta con Giovanni e non va nel tempio, ma nel deserto.

Giovanni Battista, dunque, va letto nella linea della rottura con la tradizione, soprattutto quella sacerdotale, nella linea del compimento delle profezie, dell’apertura alla novità dello Spirito, che rende nuove tutte le cose. Occorre, allora, avere un cuore aperto alla novità dello Spirito Santo, non porre resistenze e, spesso, sono proprio le tradizioni religiose lo scudo più forte che poniamo contro la novità dello Spirito. Il cammino nuovo inaugurato da Giovanni è la strada che lo stesso Gesù prenderà per mostrarci il vero volto del Padre, che è misericordia. Anche Lui, per compiere la sua missione, troverà la resistenza degli uomini della tradizione religiosa, della religione del tempio.  

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