mercoledì 24 gennaio 2024

ACCOGLIERE LA PAROLA

 



 

Paolo Cugini

Altri ancora sono quelli seminati sul terreno buono: sono coloro che ascoltano la Parola, l’accolgono e portano frutto (Mc 4,20). Ascoltare e accogliere la Parola affinché porti frutto. Il centro del discorso è sul verbo accogliere: che cosa significa? Quand’è che una persona accoglie la Parola affinché porti frutto? Sembra indicare una dimensione interiore.

Accogliere è il contrario di rifiutare. Accogliere significa fare spazio e ciò provoca un movimento di liberazione. Infatti, per fare spazio a qualcosa, devo toglierne altra. La Parola, per essere accolta, provoca una scelta: per farle spazio devo rinunciare a qualcosa; per accoglierla devo liberarmi di ciò che ne impedisce l’accoglienza. In questo percorso c’è senza dubbio e prima di tutto un aspetto positivo: riconoscere nella Parola qualcosa di unico che provoca la necessità di fare spazio. È perché riconosco la bontà della Parola che faccio di tutto per farle spazio, accoglierla.

E poi quando entra non si ferma più, assorbe tutto, sintetizza tutto ciò che incontra, lo trasforma.

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