giovedì 23 ottobre 2025

LA LUCE NEI GIOVANI

 





 

Paolo Cugini

 

Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera». (Lc 12,50-53).

 

Così dice la Voce che attraversa i secoli: Ecco, la luce del Vangelo penetra le tenebre del mondo e nulla rimane intatto al suo passaggio. La realtà si squarcia, le fondamenta si scuotono, e tra le rovine si rivela la più profonda delle lacerazioni: quella tra generazioni. I padri, le madri, le suocere sono i custodi di ciò che è antico; rappresentano la fortezza di una mentalità irrigidita, ormai chiusa alla brezza del rinnovamento. Guai a chi smette di cambiare, guai a chi non si pone domande, guai a chi non tende l’orecchio per ascoltare: costui si è già abbandonato alla vecchiaia dello spirito, anche se il tempo non ha segnato il suo volto.

Ascoltate, popoli! Non è l’avanzare degli anni che decreta l’invecchiamento, ma il cuore che si chiude, il pensiero che si adagia, la convinzione che ormai tutto sia stato imparato e che non resti più nulla da scoprire sotto il sole. Ma chi crede di aver raggiunto la meta si è fermato, e la luce non trova più spazio in lui. Così, più facilmente l’adulto si illude di essere arrivato, smette di cercare, si compiace nella sua realizzazione e si priva della sete che muove verso la sorgente.

Ma ecco, sorgono i giovani come terra vergine: essi non possiedono ancora nulla e proprio per questo sono aperti al dono, capaci di ascoltare, pronti a ricevere la fiamma viva del Vangelo che consuma le menzogne e illumina ciò che era nascosto. Il Vangelo invoca anime giovani, cuori spalancati al nuovo, spiriti indomiti che non temono il cambiamento.

Ecco l’annuncio: il fuoco del Vangelo reclama uno spirito giovane in chiunque voglia accogliere la Luce. Per questo, nei suoi giorni tra gli uomini, Gesù stesso svelò il conflitto che separa le generazioni; padre contro figlio, madre contro figlia, perché la Parola chiama a una conversione dei cuori. Udite, adulti! Sarete voi a dovervi convertire e imparare dai vostri figli, a rinascere nello spirito, a lasciarvi illuminare dalla luce che non conosce fine né stanchezza. Chi desidera essere portatore di Luce deve abbandonare la vecchia veste e rinascere; chi aspira a essere figlio della Luce deve tornare al principio, là dove ogni cosa ricomincia.

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