martedì 14 ottobre 2025

Il Verbo che precede il mattino

 




Paolo Cugini

 

Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro (Lc 11,40-41). Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro (Lc 11,40-41).

Ascoltate, o voi che abitate sotto il cielo d’ottobre, perché la parola si leva come vento sull’erba alta e nulla può fermare la sua corsa. Così come la rugiada annuncia il risveglio dell’aurora, così il pensiero profetico risveglia la coscienza di coloro che sono pronti ad ascoltare. È giunta l’ora di volgere lo sguardo oltre le apparenze, di scrutare il cuore degli eventi, e di accogliere il mistero che accompagna ogni svolta del destino. Chi ha occhi per vedere colga i segni disseminati sul cammino: le strade che si biforcano, le parole non dette, i silenzi che pesano come pietre. Non tutto ciò che luccica è oro, ammonisce la saggezza antica, poiché spesso la verità si cela dietro veli di consuetudine e abitudine. Siate dunque vigili, come il pastore che scruta l’orizzonte, perché il futuro si annuncia sempre sotto forma di interrogativo e mai di certezza.

Come il fiume che scava il suo letto nella roccia, così il tempo scolpisce le sorti degli uomini. Non temete il mutamento, ché esso è la linfa delle stagioni e la promessa di nuove fioriture. Chi semina saggezza raccoglierà pace. Siate dunque artefici del vostro futuro, con il cuore saldo e la mente aperta ai consigli dell’antico sapere. O generazione che cammini tra le ombre della sera e le luci dell’alba, ascolta: ogni scelta è seme, ogni azione è solco, ogni parola è eco che risuona nel tempo. Quando il dubbio assale e la paura offusca, ricorda che la verità dimora nel silenzio interiore, dove l’anima parla senza veli. Non lasciare che il passato determini il tuo cammino, ma usa la sua lezione come lanterna per la strada futura. Così si chiude il cerchio della profezia, non con la certezza ma con la promessa. Siate dunque coraggiosi, o voi che leggete: il domani appartiene a chi osa immaginarlo, a chi raccoglie il testimone dell’oggi per correre verso l’orizzonte. Che la saggezza sia il vostro scudo e la speranza la vostra spada, perché ogni tramonto cela in sé la promessa di una nuova alba.

 

 

Nessun commento:

Posta un commento