Paolo Cugini
In
verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non
entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo
bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli (Mt
18,4). È l’indicazione della giornata. Lavorare per farsi piccolo, per non
cercare la grandezza del mondo, la visibilità, la considerazione degli altri.
Questo è il senso del cammino spirituale evangelico: mantenere un profilo
basso. Ciò è possibile non solo attraverso un lavoro di riflessione e
meditazione, ma soprattutto frequentando i poveri, gli ultimi, gli esclusi, le
persone emarginate, discriminate. Stare con loro aiuta a sgretolare l’individualismo
e le forme di egoismo che spingono verso la visibilità, la ricerca dell’affermazione
di sé. Diventare come i bambini, che non vivono la complessità del mondo e che
sono ancora pieni di sogni, di desideri semplici. I bambini giocano, si
divertono e, quando sono nel bisogno, cercano la mamma il papà, cercano il loro
abbraccio.
Il bambino sa di aver bisogno: è un dato
naturale. Diventare come bambini ha anche questa indicazione profonda:
recuperare la relazione naturale con il Padre e percepire la propria identità
di figlio. Ciò significa un cammino di uscita dalla mentalità che spinge le
persone verso l’individualismo, l’affermazione di sé, la ricerca del proprio
interesse, per rimanere con i piedi per terra, nella realtà che ci ricorda che
siamo in quando viviamo la relazione originaria di figli-bambini che hanno
bisogno del Padre. Tornare bambini per uscire dalle logiche di grandezza che
offuscano la mente e ci conducono in percorsi disumani, che invece di farci
sentire tutti fratelli e sorelle, ci spingono alla competizione, alla rivalità.
Torniamo
bambini per vivere come figli amati dal Padre. Del resto, se ci pensiamo bene,
è il lavoro dello Spirito Santo che agisce cercando di immettere dentro di noi
il pensiero del Figlio, i suoi desideri di amore, la sua sete di giustizia, di
attenzione ai fratelli e alle sorelle più povere e bisognose. Lasciamo plasmare
dallo Spirito del Signore, che ci fa piccoli nel mondo e grandi nel Regno dei
cieli.
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