
“In principio Dio creò il cielo e la
terra” (Gn 1,1). Che cosa dice questo versetto alle persone oggi? Che all’origine
del cosmo c’è una scelta libera di una volontà divina. È un’intuizione
successiva, che è avvenuta nel tempo nella cultura ebraica. I greci, infatti,
la pensavano diversamente. Interessante è che ogni popolo ha elaborato una
narrazione sull’origine del mondo particolare, originale. Ci sono somiglianze
nelle narrazioni là dove ci sono state contaminazioni reciproche tra popoli
vicini. C’è il desiderio di dire qualcosa sull’origine della vita, delle cose,
per dare un senso alla vita quotidiana. Sorge, allora, l’ipotesi di un atto voluto
da un’entità divina che ha creato liberamente tutta la realtà materiale. Questa
volontà creatrice ha dato una direzione, uno scopo, un senso alle cose. Questo,
credo che sia il cuore del messaggio biblico sulla creazione. Sul come tutto
ciò sia avvenuto gli autori biblici hanno utilizzato il materiale che avevano a
disposizione, che è un materiale di tipo mitico. C’è l’esigenza di definire un
inizio, di dargli un contenuto. Un inizio significa, anche, prospettare un
fine, una direzione ed è quello che farà la Bibbia con i suoi autori per lo più
sconosciuti nel proseguo della storia. Dare un senso alla vita: nasce da qui,
da questa esigenza, la pagina della narrazione della creazione. Per un
cristiano questo brano, come del resto gli altri, è ispirato da Dio. Si tratta,
allora, di filtrare, ciò che è ispirato e ciò che è puro materiale umano
utilizzato dall’autore ispirato per redigere la storia.
Mc 6,53-56: “Lo
pregavano di potergli toccare almeno la frangia del mantello”. In Gesù c’è
vita, anzi è la sorgente di vita, della vita autentica, quella che da senso
alle cose. È imbarazzante vedere come le persone, invece, lo cerchino, come
fonte di vita materiale, per risolvere i problemi immediati, disinteressandosi
di ciò che davvero Lui può donare. Gesù ricostruisce dall’interno l’umanità, la
rimodella conforme l’immagine del Padre. La guarigione dei corpi e delle ossa è
solo un’indicazione che dovrebbe cogliere la bontà del principio vitale presente
nella storia. Guarigione del corpo, dunque, come passo per un cammino ben più
profondo di liberazione dalle catene della religione e della società. Gesù è
quel principio di vita posto all’origine del mondo che ha creato tutte le cose
donando loro un soffio di vita. E’ Gesù il soffio di vita che rigenera tutto.
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