Paolo Cugini
Appena
arrivati, riunirono la Chiesa e riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per
mezzo loro e come avesse aperto ai pagani la porta della fede (At
14,19-28).
Che
cosa conduce Paolo a rischiare la vita, ad essere lapidato per annunciare il
Vangelo? Perché insiste tanto con questo annuncio? L’incontro misterioso con
Cristo resuscitato lo ha convinto del fatto che esiste solo un modo per vivere
in modo tale da passare dalla morte alla vita. In altre parole, secondo Paolo
solo il cammino aperto da Gesù rivela il senso della vita autentica di ogni
uomo e donna, lui l’ha visto, ascoltato e, per questo è così determinato. Chi
vive un’esperienza personale passa dall’ideologia alla realtà. Paolo è passato
dall’ideologia della religione ebraica, alla realtà presentata da Gesù Cristo.
Paolo
annuncia, dunque, una proposta di vita, un cammino nascosto che Gesù ha
rivelato. Annuncia uno stile di vita, non una religione, un modo di stare al
mondo, non dei riti a cui partecipare. Quando Paolo arriva ad Antiochia,
riunisce la comunità per condividere la propria esperienza, quello che l’annuncio
della via del Signore sta provocando in coloro che lo ascoltano.
Gli
uomini religiosi, imbevuti della religione d’Israele lo rifiutano, mentre le
altre persone, i così detti pagani, che non hanno una religione specifica,
accolgono il messaggio di Paolo. Sembra che la religione sia il grande ostacolo
all’annuncio del Vangelo. Vale la pena riflettere su questo dato.
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