martedì 30 aprile 2024

LA RELIGIONE OSTACOLO AL CAMMINO DEL VANGELO

 



 

Paolo Cugini

 

Appena arrivati, riunirono la Chiesa e riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come avesse aperto ai pagani la porta della fede (At 14,19-28).

Che cosa conduce Paolo a rischiare la vita, ad essere lapidato per annunciare il Vangelo? Perché insiste tanto con questo annuncio? L’incontro misterioso con Cristo resuscitato lo ha convinto del fatto che esiste solo un modo per vivere in modo tale da passare dalla morte alla vita. In altre parole, secondo Paolo solo il cammino aperto da Gesù rivela il senso della vita autentica di ogni uomo e donna, lui l’ha visto, ascoltato e, per questo è così determinato. Chi vive un’esperienza personale passa dall’ideologia alla realtà. Paolo è passato dall’ideologia della religione ebraica, alla realtà presentata da Gesù Cristo.

Paolo annuncia, dunque, una proposta di vita, un cammino nascosto che Gesù ha rivelato. Annuncia uno stile di vita, non una religione, un modo di stare al mondo, non dei riti a cui partecipare. Quando Paolo arriva ad Antiochia, riunisce la comunità per condividere la propria esperienza, quello che l’annuncio della via del Signore sta provocando in coloro che lo ascoltano.

Gli uomini religiosi, imbevuti della religione d’Israele lo rifiutano, mentre le altre persone, i così detti pagani, che non hanno una religione specifica, accolgono il messaggio di Paolo. Sembra che la religione sia il grande ostacolo all’annuncio del Vangelo. Vale la pena riflettere su questo dato.

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