mercoledì 23 agosto 2023

USCI DI NUOVO

 



Paolo Cugini

Uscì di nuovo… uscì ancora” (Mt 20, 3s). C’è un costante movimento di uscita nella parabola di oggi. C’è un padrone che continuamente esce per trovare lavoratori per la sua vigna. Uscendo dalla parabola: qual è il significato? La vigna è la Chiesa, il padrone Gesù. La Chiesa non è una setta di pochi, ma una comunità viva che continuamente esce per chiamare altri a fare parte della comunità. È il dinamismo dell’evangelizzazione. Se l’esperienza comunitaria è ritenuta positiva, provoca il desiderio di condividerla. La missionarietà della comunità ne rivela la bontà. La chiesa che esce non è uno slogan, ma un dinamismo che rivela l’identità della comunità cristiana. Questo dinamismo richiede comunità di discepoli e discepole che amano il Signore e la vita della comunità.

“Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più”. Sono le dinamiche delle comunità, in cui le persone che non lavorano sulla propria spiritualità, vale a dire, sull’interiorizzazione dei valori del Vangelo, riportano nei dinamismi comunitari le logiche del mondo, dominate dall’istinto di sopravvivenza. L’intera parabola è un testo che dovrebbe essere meditato nella comunità, perché è uno squarcio profondo dei dinamismi di vario tipo che entrano in gioco nelle relazioni e nella attività della stessa. La morale della parabola è che nella vita della comunità cristiana tutto dovrebbe essere nella logica del dono gratuito, che genera donazione e gratuità. Non a caso, è l’eucaristia che fa la Chiesa e, quando ciò avviene, la comunità riproduce nei dinamismi interni e nelle attività, lo stile gratuito di Gesù, la sua ricerca di giustizia e di pace, ponendo al centro i poveri e gli esclusi.

 

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