giovedì 5 ottobre 2023

PAROLA DI PACE




 Paolo Cugini



I leviti spiegavano la legge al popolo e il popolo stava in piedi. Essi leggevano il libro della legge di Dio a brani distinti e spiegavano il senso, e così facevano comprendere la lettura (Ne 8,5s). Sono versetti ricchi di significato per il cammino storico del popolo d’Israele, ma che hanno un valore anche per il cammino delle comunità cristiane. Che cosa significa attualizzare questi versetti? Rivelano il senso di una comunità che si riconosce nel messaggio di Gesù e ne indica il compito: leggere e interpretare le Scritture. Una comunità cristiana ha senso solamente quando si appropria della propria identità che scaturisce dal Vangelo. Occorre, allora, leggere il Vangelo e fare in modo che qualcuno nella comunità lo spieghi perché, come dice san Paolo, la fede dipende dall’ascolto della Parola (cfr. Rom 10,17). Nei versetti di Neemia il contesto è un giorno di festa per tutto quello che il popolo aveva vissuto. Certamente, per noi cristiani il giorno del Signore è il giorno privilegiato per leggere la Parola, comprenderla per poi viverla.

Non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada (Lc 10,2). La Parola ascoltata, quando è interiorizzata e compresa, spoglia, rende la vita essenziale. Mi sembra questo l’insegnamento del vangelo di oggi. Per questo abbiamo bisogno del Vangelo per capire il senso della vita, che non sta nelle cose, ma nella qualità della vita, delle relazioni che viviamo.

In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!” (Lc 10, 4). La Parola assimilata e compresa ci fa annunciatori di pace, perché è la Parola di colui che è venuto a portare pace sulla terra. Questo ci fa capire di quanto abbiamo bisogno del Vangelo e di come il mondo ha bisogno di cristiani inondati di Vangelo. Portatori di pace con il metodo di Gesù che ha creato pace tra i popoli in conflitto non annientando i nemici, ma attirando il loro odio sulla propria carne (cfr. Ef 2,14). Lo Spirito Santo che riceviamo nei sacramenti ci trasmette la pace del Signore, ci dono il suo desiderio di un mondo nuovo, il mondo pensato dal Padre e che diventa realizzabile grazie proprio allo Spirito del Signore che soffia sul mondo e in noi.  

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