mercoledì 10 gennaio 2024

LA VOCE CHE VIENE DAL MISTERO

 



Allora il Signore chiamò: «Samuele!» ed egli rispose: «Eccomi» (1 Sam 3,3). Mistero di un Dio che chiama, che fa udire la sua voce. Mistero di un Dio che chiama per nome e ciò significa che ci conosce personalmente; significa anche che per ognuno di noi ha un progetto, un compito. Mistero di un Dio che ha bisogno di noi, di ognuno di noi per realizzare la sua opera. Mistero di un Dio che interviene nella storia attraverso di noi, con il nostro aiuto. È questo un segno di debolezza e di forza. Debolezza, perché Dio accetta la sfida della libertà umana, che potrebbe mandare all’aria i suoi piani, come nel caso di Giona. È segno anche di forza, perché rivela la fiducia che Dio ha sulla propria Parola, sul potere della sua voce, su ciò che questa provoca nell’animo umano.

C’è un ultimo aspetto he vale la pena sottolineare. Il fatto che Dio ci chiama significa che ci stima, ci vuole bene, ci ama. È molto bello sapere questo. C’è qualcuno nell’universo che ci vuole bene al punto da affidarci un compito. Quando la sua voce è accolta, la vita diventa una risposta a Lui. Mistero di una vita che cambia da quella voce percepita e assimilata, che riorienta il cammino di un’esistenza. Un altro dato importante che possiamo prendere dalla narrazione è il fatto è che la chiamata di Dio a Samuele avviene nel sonno: “Samuele dormiva nel tempio de Signore”. La percezione della voce del Signore, del Mistero che ci avvolge, avviene nel silenzio, in uno stato in cui non c’è confusione fuori e dentro di noi. È una voce che si percepisce dentro, nell’interiorità. Il modo in cui avviene la chiamata è personale e determina le modalità di relazione con il Mistero. Da quel giorno Samuele diventa una nuova persona, con una missione specifica, con un’esperienza straordinaria del Mistero, che cercherà continuamente, soprattutto nei momenti difficili, creando le modalità in cui è avvenuto il primo incontro.

Dietro tutta questa storia c’è il senso di una scelta, che significa pensiero, essere pensati. Noi siamo in quanto pensati dal Mistero. Se ci pensa significa che ci ama. Rinasciamo a una vita nuova quando percepiamo la voce di colui che ci ama sin dall’eternità. Mistero insondabile!

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