Allora
il Signore chiamò: «Samuele!» ed egli rispose: «Eccomi» (1
Sam 3,3). Mistero di un Dio che chiama, che fa udire la sua voce. Mistero di un
Dio che chiama per nome e ciò significa che ci conosce personalmente; significa
anche che per ognuno di noi ha un progetto, un compito. Mistero di un Dio che
ha bisogno di noi, di ognuno di noi per realizzare la sua opera. Mistero di un
Dio che interviene nella storia attraverso di noi, con il nostro aiuto. È questo
un segno di debolezza e di forza. Debolezza, perché Dio accetta la sfida della
libertà umana, che potrebbe mandare all’aria i suoi piani, come nel caso di Giona.
È segno anche di forza, perché rivela la fiducia che Dio ha sulla propria Parola,
sul potere della sua voce, su ciò che questa provoca nell’animo umano.
C’è
un ultimo aspetto he vale la pena sottolineare. Il fatto che Dio ci chiama significa
che ci stima, ci vuole bene, ci ama. È molto bello sapere questo. C’è qualcuno
nell’universo che ci vuole bene al punto da affidarci un compito. Quando la sua
voce è accolta, la vita diventa una risposta a Lui. Mistero di una vita che
cambia da quella voce percepita e assimilata, che riorienta il cammino di un’esistenza.
Un altro dato importante che possiamo prendere dalla narrazione è il fatto è
che la chiamata di Dio a Samuele avviene nel sonno: “Samuele dormiva nel
tempio de Signore”. La percezione della voce del Signore, del Mistero che
ci avvolge, avviene nel silenzio, in uno stato in cui non c’è confusione fuori
e dentro di noi. È una voce che si percepisce dentro, nell’interiorità. Il modo
in cui avviene la chiamata è personale e determina le modalità di relazione con
il Mistero. Da quel giorno Samuele diventa una nuova persona, con una missione
specifica, con un’esperienza straordinaria del Mistero, che cercherà
continuamente, soprattutto nei momenti difficili, creando le modalità in cui è
avvenuto il primo incontro.
Dietro
tutta questa storia c’è il senso di una scelta, che significa pensiero, essere
pensati. Noi siamo in quanto pensati dal Mistero. Se ci pensa significa che ci
ama. Rinasciamo a una vita nuova quando percepiamo la voce di colui che ci ama
sin dall’eternità. Mistero insondabile!
Nessun commento:
Posta un commento