lunedì 26 giugno 2023

LA COSCIENZA DI ABRAMO

 



Gen 12,1: Il Signore disse ad Abram. Come interpretare questa frase? Che cosa vuole dire il fatto che il Signore disse ad Abram? È un linguaggio che contiene una verità nascosta da una forma verbale che dev’essere interpretata. È la riflessione post-teista che ci spinge a guardare al di là delle parole, al di là delle forme verbali che s’incontrano nella Bibbia, per liberare la verità nascosta nei generi letterari. Per questo possiamo liberamente chiederci: come sono andate le cose?  Che cosa voleva dire e significare questo linguaggio che manifesta la relazione di Abramo con un Dio che parla con lui e sembra venire da un altro mondo, dal cielo?

Abramo percepisce la voce di Dio nella propria coscienza e interpreta il fatto di prendere una direzione come volontà di Dio. Abramo è una persona, così come ci viene narrata dal libro della Genesi, segnata da una profonda fede in Dio e dalla ricerca costante della sua volontà. Cercando il Signore nelle cose che fa e nelle scelte che deve compiere ne percepisce la direzione, ne sente la presenza. C’è un’esperienza spirituale che diventa fondamentale ed è percepita come tale. Si tratta della scelta di che direzione prendere, cioè se rimanere nella sua terra di Carran dove c’era tutta la sua famiglia, oppure se andarsene altrove prendendo con sé sua moglie e il fratello Lot. Forse questa decisione è dettata dal fatto che sua moglie Sarah era sterile e, a causa di ciò, non era visto bene nella comunità, forse era deriso. In ogni modo, è proprio questa decisione di andare altrove, lasciare Carran per dirigersi verso la terra di Canaan che diventa per Abramo la decisione fondamentale della sua vita al punto da percepirla come fonte di benedizione di Dio su di sé e sui suoi famigliari. Solo un uomo profondamente spirituale, capace di cogliere Dio in tutto e desideroso di realizzare la volontà di quel Dio che percepiva così presente sente dentro di sé come una voce in sintonia con quello che sente. 

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