Nell'anno
in cui morì il re Ozia, io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato. Poi
io udii la voce del Signore che diceva (Is 6,1.6). Isaia vede e
ode la voce del Signore: che cosa significa? Che cosa vede e ascolta?
Percezione di colui che vive un rapporto profondo con la sua coscienza in una
ricerca autentica del senso della vita e delle cose, della presenza di qualcosa
che è al di là dei puri dati materiali, la presenza del Mistero che trascendo
il tempo e la storia. È possibile avere esperienze di questo tipo?
Credo
che faccia parte delle possibilità umane, soprattutto di coloro che sono dediti
alla meditazione, alla riflessione costante, di coloro che cercano il senso
profondo della vita, in altre parole, che si trova all’interno di un cammino spirituale.
Ebbene per tutti costoro è possibile percepire il Mistero, sentirne la sua
presenza, sentirne la sua voce. Il profeta Isaia è senza dubbio uno di queste
persone che viene da una profonda esperienza personale, un cercatore del
Mistero che comunica con un linguaggio che non può che essere metaforico e
simbolico, ciò che vede nell’intimo e sente.
Sviluppare
la sensibilità spirituale per uscire dalla pressione della pura materia è il
compito quotidiana di ogni persona che non accetta la mediocrità della vita.
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