martedì 19 gennaio 2021

LECTIO DEL GIORNO (18.1.21)

 



Paolo Cugini

 

Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza dalle cose che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono” (Eb 5,8-9). Che cosa significa imparare l’obbedienza dalle cose che patisce? Il rimanere nel posto scelto, nel luogo in cui si è scelto a partire da una risposta ad un appello, provoca delle tensioni. Imparare a rimanere nonostante tutto, vincendo la tentazione di fuggire, è l’obbedienza come relazione d’amore, che nasce dalla fiducia in Colui che ha chiamato. Questa obbedienza per amore che ci fa rimanere al nostro posto nonostante tutto, diviene causa di salvezza per gli altri che sono sullo stesso cammino, perché diventa uno stimolo. Il fatto che il Figlio è rimasto nella relazione con il Padre nonostante le sofferenze della passione e della croce, ha motivato e continua a motivare tutti coloro che seguono il cammino tracciato da Gesù, che troviamo nel Vangelo.

Vino nuovo in otri nuovi” (Mc 2,22). La novità di Gesù, della sua proposta di vita esige uno spazio, che avviene attraverso delle scelte. Compito della vita spirituale di ogni giorno è sistemare l’otre, la vita affinché sia conforme al vino nuovo che ci metto dentro. In altre parole, se desidero che il Vangelo illumini la mia vita, devo mettermi nelle condizioni di vivere ciò che ascolto. Il rischio è che la Parola di Gesù, inviata dal Padre come la pioggia del mattino, scorra via sulla mia vita senza lasciare traccia alcuna. Se invece desidero che rimanga e porti frutti, dev’esserci lo sforzo quotidiano di creare le condizioni affinché La Parola possa incontrare un terreno fertile.

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