Paolo Cugini
At
22, 3-16: il battesimo di Paolo avviene dopo aver
incontrato il Signore. At22,6s: La trasmissione della fede in Gesù avviene
attraverso la narrazione di eventi personali che manifestano l’incontro con il
risorto.
“E
poiché non ci vedevo più a causa del fulgore di quella luce” (At 22, 11).
La luce del Signore provoca in chi non crede una cecità di tipo spirituale,
conoscitiva, che si cura solo con un cammino interiore di conoscenza della
Parola di Gesù. In questi versetti viene descritto in sintesi il cammino di conversione
di Paolo, che parte dall’incontro sensibile con il Signore, dal momento di
cecità che causa una messa in discussione del suo credo, delle sue azioni
legate alla sua impostazione religiosa.
“Guidato
per mani dai miei compagni giunsi a Damasco” (At 22,11). Bellissimo
versetto che indica il senso della comunità nella vita di fede. L’apertura al
messaggio di Gesù ci toglie dalla nostra solitudine e ci apre all’amicizia dei
fratelli e delle sorelle nel Signore che ci aiutano nei passi per liberarci dalle
nostre schiavitù e immetterci nel nuovo stile di vita. Che bello poter
incontrare nella nostra vita comunità plasmate dall’amore del Signore, che si
esprime in gesti gratuiti, di condivisione, di apertura a tutti e tutte.
“Andate
in tutto il mondo a predicare il Vangelo ad ogni creatura” (Mc 16,15). E’
impossibile incontrare l Signore, sentire il suo amore, percepire la sua
libertà, la possibilità di uscire da una vita di schiavitù e vivere finalmente
come figlio e figlia, e non sentire il desiderio di annunciare la sua Parola,
il suo stile di vita alle persone che incontriamo nei diversi ambienti della
vita in cui ci troviamo. La fede nel Signore, ce lo insegna Paolo di cui oggi
festeggiamo la festa della sua conversione, non è una questione individuale,
non ci lascia chiusi nella nostra solitudine, ma ci libera, ci dà la forza di
uscire da noi stessi, ci pone in cammino.
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