martedì 24 settembre 2024

MIA MADRE E MIEI FRATELLI

 




Paolo Cugini

 

Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica (Lc 8,21).

La sequela a Gesù conduce verso una nuova umanità, a nuove relazioni. C’è un passaggio significativo che la sequela produce in coloro che vivono ciò che ascoltano: una nuova famiglia. È questo che Gesù sperimenta nella relazione con i suoi discepoli e discepole e che indica anche per coloro che, in ogni tempo e in ogni epoca si mettono in cammino ascoltando la sua Parola. È questo un dato molto significativo, perché rivela la verità comunitaria della sequela a Gesù, che inizia in una relazione personale, per entrare in una nuova umanità, all’interno di dinamismi relazionali non determinati dal sangue o dalla razza, ma dalle modalità che sorgono dal vivere la Parola di Gesù.

Questo dovrebbe essere il senso di una comunità cristiana, vale a dire, il segno nel mondo di una possibilità nuova di vivere le relazioni umane, non più segnate da determinismi di sangue, ma fondate sulla relazione con la parola di Gesù. Si tratta, dunque, di un cammino di uscita da un modo naturale di vivere le relazioni umane, per uno entrare all’interno di uno stile nuovo, tutto da scoprire e da sperimentare.

 

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