Paolo Cugini
Chi dice di essere nella
luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. Chi ama suo fratello, rimane
nella luce e non vi è in lui occasione di inciampo. Ma chi odia suo fratello, è
nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno
accecato i suoi occhi (1 Gv 2,10-11).
Il Vangelo è tutto qua. Giovanni lo ripete
spesso, anzi, sembra l’unica cosa davvero importante che valga la pena
trasmettere. La grande novità di Gesù è la sua capacità di amare tutti, persino
i nemici. L’umanità di Gesù è così trasparente che il Lui c’è solo amore,
perdono, misericordia. Per questo la sua esistenza è come una tenda in cui
tutti e tutte possono trovare riparo. È questa la luce che è venuto a portare. È
come se ci dicesse che il senso dell’esistenza non è complicato da vivere, non
richiede titoli, né posizione sociale. L’odio rivela una vita ancora segnata
dall’istinto di sopravvivenza, che stimolo l’orgoglio e la conseguente chiusura
in se stessi. Il Vangelo è un principio di vita nuovo che, una volta
assimilato, ci fa essere nel modo in cui siamo stati pensati dall’inizio dei
tempi, vale a dire, nati per amare. L’amore è l’essenza della nostra vita, dice
di noi, di ciò che siamo, di quello che dobbiamo essere.
Gesù nella sua vita ha espresso benissimo
questo dato: era solo amore. Il cammino di fede ha come unico obiettivo questo:
diventare capaci di amare come Lui ci ha amati. Per questo riceviamo il suo
Spirito, che è capace di trasformarci in Lui, per essere e vivere come Lui.
Ogni volta che abbiamo sentimenti negativi nei confronti di qualcuno è come se
fosse un segnale che ci dice su che cosa dobbiamo lavorare. Non possiamo
permettere all’odio, al rancore, al disprezzo dell’altro di germinare dentro di
noi: ci distrugge. In questo senso Gesù è il nostro salvatore: ci salva da
tutti i cammini di autodistruzione che mettiamo in atto quando viviamo conforme
l’istinto di sopravvivenza.
Gesù
viene al nostro in contro con la sua Parola, il suo esempio e agisce dentro di
noi con il suo Spirito per trasformarci in Lui.
Nessun commento:
Posta un commento