lunedì 12 febbraio 2024

PERFETTA LETIZIA

 



Paolo Cugini

Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove, sapendo che la vostra fede, messa alla prova, produce pazienza. E la pazienza completi l’opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla (Gc 1,2-3).

Capovolgimento della mentalità comune: è questo uno degli aspetti del Vangelo. E allora, se nel senso comune la letizia si ha quando si vive in pace, per chi segue il Vangelo non è sempre così. Occorre considerare letizia anche quando si vivono contrasti a causa delle scelte di vita provocati dal vangelo. Abitare serenamente la contraddizione: è questo che dovrebbe produrre l’azione dello Spirito Santo sui fedeli. Letizia che è vissuta da coloro che sono abituati al contrasto, che sanno che fa parte dell’opzione di fondo, che consiste nell’abbracciare un cammino che va dalla parte opposta della logica del mondo. E così, in questo cammino, si scopre che la letizia non è fuori di sé, non è una realtà che s’incontra, ma che sta dentro di noi, perché è uno dei frutti dello Spirito che lo coglie chi lo vive. Letizia come capacità di vivere nei contrasti, perché è chiaro l’obiettivo che orienta l’esistenza e che non dipende dall’opinione dell’altro.

La letizia si plasma nella pazienza, nella capacità di frenare le risposte immediate e di vivere con lo sguardo fisso sull’obiettivo. La persona che sa vivere in letizia, cha ha imparato a convivere nelle tensioni e ad affrontare serenamente i contrasti emana una grande pace che s’irradia nel contesto in cui vive.

 

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