Paolo Cugini
“Bisogna
obbedire a Dio invece che agli uomini” (At 5). Che cosa significa,
concretamente, questa frase dell’apostolo Pietro? Come si fa ad obbedire a Dio?
C’è un cammino di discernimento da compiere che passa attraverso un duplice percorso.
Il primo è la relazione con il Signore, la sua Parola assimilata
quotidianamente nella meditazione e nella riflessione si personale che
comunitaria. Il secondo è la costante attenzione alla realtà, al vissuto
quotidiano.
È infatti nel presente della storia che è
possibile scorgere gli indizi della presenza del risorto. Fare la volontà del
Signore, dunque, non è l’indicazione dell’osservanza di parole, ma l’attenzione
ad una presenza che indica un cammino che è dentro la storia, che porta i
tratti dell’umanità del Signore, delle sue attenzioni.
Questo,
a mio avviso, è il significato di una spiritualità autentica, che non conduce
le persone fuori dalla storia, in un mondo altro ma, al contrario, dentro alla storia,
estremamente inserite nelle dinamiche del vissuto quotidiano, per viverle con il
nuovo stile proposto da Gesù.
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