giovedì 23 settembre 2021

VITA CRISTIANA COME CAMMINO DI UMANIZZAZIONE

 

ESERCIZI SPIRITUALI PARROCCHIALI

23-26 SETTEMBRE 2021

 


PRIMA MEDITAZIONE

Paolo Cugini

Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo (Mt 14,23).

Versetto che rivela molto di Gesù, dell’origine della sua forza, della sua capacità di vedere dentro al cuore delle persone, della sua chiarezza di vedute. Gesù è l’uomo che viene dal silenzio, che si separa dalla folla per salire sul monte a pregare in disparte. Gesù quando prega si separa dalla folla, cerca un luogo isolato. Gesù è l’uomo che cura la sua anima, gli dedica tempo. In che modo Gesù prega, che cosa fa quando prega? Non c’è scritto. Viene solo detto che quando prega si ritira in disparte, in questo caso salendo verso il monte, che è il luogo per antonomasia dell’incontro con Dio.

Dopo l’immersione nell’umanità affamata, che ha richiesto uno sforzo fisico e mentale significativo, Gesù cerca sollievo, cerca di recuperare le forze. È interessante e significativo il modo in cui le recupera.

La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare (Mt 14,24).

Sono versetti strettamente collegati fra di loro. Colui che cura la propria anima, che cerca la solitudine per immergersi nella preghiera, è lo stesso che è capace di dominare gli eventi della storia. Per il fatto che cerca il silenzio per entrare in se stesso e porsi personalmente davanti al Padre, è capace di dominare gli eventi esterni, vale a dire, non si lascia dominare da ciò che è fuori di sé. Gesù è l’uomo che domina la realtà circostante per il fatto che ha il dominio si di sé. Il brano di oggi è, dunque, una bellissima indicazione per la vita quotidiana, un insegnamento di grande profondità spirituale. Non mi salva la partecipazione ad una religione. Mi salva il cammino che ha percorso il Signore, che esige dedicazione, impegno quotidiano per uscire da una vita autocentrata, in balia delle passioni e degli istinti, verso una vita in cui è lo Spirito del Signore che guida i miei passi. Cammino di fede nel Signore, di fiducia in Lui e nella sua parola, significa cammino di umanizzazione, in cui non c’è un punto di arrivo, ma che si realizza camminando. Dedicare tempo a questo costante lavoro di pulizia interiore, di rilettura del proprio vissuto alla luce della parola di Dio. Imparare ad isolarsi, a prendersi momenti quotidiani di solitudine, per imparare a non permettere alle passioni, agli istinti di devastare l’anima. Questo significa prendersi cura, ed è questo uno dei più grandi insegnamenti di Gesù, che non si trovano scritti in modo esplicito nei vangeli, ma che si comprende leggendo tra le righe e ponendo domande al testo. Tutta la vita sacramentale può essere ordinata e indirizzata a questo lento lavoro di trasformazione della propria umanità, affinché diventi simile a quella di Gesù.

Ormai mi sono reso conto che lo spessore e la profondità della vita di fede non si ottiene con particolari esperienze, come settimane di ritiro o esperienze eremitiche, ma nella vita di ogni giorno. Certamente queste esperienze particolari possono servire, ma non sono quelle che danno il senso della dimensione spirituale della persona. Questa dimensione la si costruisce giorno per giorno, nelle pieghe della vita quotidiana, nelle scelte che si fanno, facendo sempre precedere le azioni da previe riflessioni, È questa dimensione riflessiva della vita che le dà sapore e continuità, pur nella consapevolezza che la vita non ha un andamento lineare. Questo andamento unitario nella discontinuità è percepito dalla coscienza. La spiritualità permette di mantenere unita la vita personale. Questa sensazione di unità la si può definire anche identità. Ciò significa che la vita spirituale ha un compito fondamentale nella costruzione dell’identità di una persona. Più tempo passiamo a riflettere, ad entrare in noi stessi, maggiore è la possibilità che impariamo a stare bene con noi.

 

 

 

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