martedì 30 novembre 2021

ATTI DEGLI APOSTOLI CAPITOLO 9


 


 

(annotazioni)

 

26-30. cfr. Gal 1,18-24. Luca non sembra conoscere i motivi degli spostamenti di paolo.

Saulo ha bisogno della mediazione di Barnaba per farsi accreditare presso la chiesa.

Lc presenza di paolo segna il passaggio della comunità dalla prima alla seconda generazione: dalla comunità giudeo cristiana alla comunità delle nazioni.

Come Stefano, paolo discute nelle sinagoghe degli ellenisti a Gerusalemme (cfr At 6,9). Come Stefano, egli subisce la medesima reazione: si cerca di farlo morire.

Saulo parla con coraggio: la parresia è una qualità costante del ritratto lucano dell’apostolo delle genti: Paolo non ha mai paura.

 Luca si serve di un’espressione quasi tecnica: vedere il Signore (1 Cor 9,1; 1 Cor 15, 5-8) per legittimare il mandato missionario dell’apostolo.

28: per Lc è importante mettere in risalto l’unità tra Paolo il collegio dei Dodici anche nella predicazione.

29-30: Paolo ripercorre il cammino di Stefano e, come lui, sarà minacciato di morte. Ritroviamo intimamente legati i temi della predicazione e della persecuzione.

Paolo appare in questi versetti come un uomo totalmente dedito alla predicazione, senza paura e quasi sempre sotto la minaccia di persecuzioni.

31: nell’opera di Luca la pace non è appena assenza di persecuzione, ma inaugura l’evento di salvezza portato dal messia.

32-43: Appare il profilo di Pietro come Apostolo interante, che si fa presente in tutti i punti importanti del mondo giudaico.

33. Pietro trova il paralitico tra i santi di Lidda.

34. Per guarire il paralitico basta l’espressione: Gesù Cristo ti guarisce. Pietro è lo strumento che agisce per mezzo di Gesù.

35. Nell’ottica di Luca i miracoli rendono testimonianza.

36-43: è un racconto di risurrezione.

È la narrazione di un fatto storico? L’influenza dei racconti biblici è tale che non siamo più in grado di arrivare alla conoscenza del fatto storico.

Joppe (Giaffa) antica città della Fenicia e il miglior porto della Giudea

Tabithà: nome aramaico abbastanza conosciuto. Era una discepola e apparteneva alla comunità locale ed era ricca di opere buone. 

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