Omelia
Matrimonio Marco e Sara
Cogruzzo 12luglio
2008
(Mt 10, 16-23)
Schema dell’omelia
1.
Lettura del libro; “L’ospite inquietante” di Galimberti.
Questo ospite sarebbe il Nichilismo, che è m problema culturale e non
esistenziale.
2.
Le risposte di Galimberti al problema del nichilismo e le
risposte che la cultura offre.
3.
La risposta più vera sta in ciò che stiamo celebrando e cioè
l’amore.
4.
Caratteristiche dell’amore:
1
Si presenta come dono (non l’avete ricercato ma vi è
stato donato).
·
il dono è gratuito
·
esige il ringraziamento
·
il dono ha delle caratteristiche proprie che esige
risposte specifiche, corrispondenti al dono.
·
Libera dalla solitudine.
2
É una forza vitale che riorganizza la vita (sia materiale
che spirituale).
3
È una forza intenzionale (offre una direzione).
5.
Il Matrimonio è
un invito a vivere il vostro amore non in qualsiasi modo, ma con un criterio e
una modalità ben chiara e cioè come Cristo ci ha amato. Per questo è
importante il sacramento perché vi viene oggi riconsegnato il significato del
dono che vi è stato dato, che è l’amore. In che modo, allora dovete amare? Come
Cristo: ottimo. E allora com’è che Cristo ha amato l’umanità?
Donandosi
In un modo disinteressato
Con la costante attenzione all’altro
Per questo diventa importante nella sua
esistenza il tema del perdono.
L’amore del Signore esige la
condivisione: si protegge donandolo (quello che ascoltate nell’oscurità
gridatelo sui tetti).
6.
“Non abbiate paura!” (Mt 10, 28). Oggi Gesù lo
dice a voi: non abbiate paura di vivere il matrimonio come il Signore vi chiede
di farlo. Abbiate coraggio di donarvi, di amarvi in modo disinteressato, di
cercare sempre l’altro prima di se stesso, di condividere tutto quello che
siete e avete.
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