sabato 8 giugno 2019

IL DENARO



Dal diario spirituale del 2003

Paolo Cugini


 Il denaro è per vivere, non deve diventare fonte di sicurezza futura: è questo il motivo della condanna del Nuovo Testamento. Solo Gesù e il Regno devono essere l’unica sicurezza della mia vita. Per questo non è un bene accumulare. Vita nel presente nella precaria condizione umana, che è una condizione di debolezza, di insicurezza, di instabilità. In questo contesto è facile cercare sicurezze umane. Più si conosce il Signore, più ci si accontenta di ciò che ogni giorno ci dona. Il lavoro spirituale quotidiano consiste nel permettere alla Spirito Santo di ripulire il cuore, l’anima, dalle incrostazioni mondane, per rimanere aperti a Te. La tentazione del denaro e di tutto ciò che lo consegue è la tentazione di costruire un mondo diverso da quello che Dio ha costruito e continuamente costruisce. Il denaro è lo strumento per creare un mondo alternativo a Dio, in uno spazio e in un tempo in cui non è più Dio a decidere ma l’uomo.

Effetto della vita dello Spirito: accettare il mondo di Dio. Accettazione attiva, partecipativa. Non è solo il ricco che corre il rischio di vivere fuori dal tempo di Dio e, di conseguenza, dalla prospettiva del Regno. Sono anche tutti quegli esclusi abituati dal sistema dei ricchi a non fare nulla, a vivere delle briciole che cadono dalla tavola dei ricchi. Annunciare il Vangelo ai poveri, a questi poveri che cosa significa? È questa la domanda che mi pongo ogni giorno. In primo luogo, ci deve essere una discesa, la ricerca di una sintonia. Il vangelo, la Parola è Cristo che si è fatto carne. Ci deve essere come primo sforzo, la ricerca di questa carne, di questa discesa, del cammino alla ricerca di una identità. Per quello che capisco è la tappa più lunga e difficile. Poi c’è un contenuto che comunico, un contenuto che è già annunciato nel cammino di discesa. L’annuncio deve prevedere, a partire da subito, la condizione e l’amore fraterno.


1 commento:

  1. Ho sempre pensato che con un po di soldi da parte si vive più tranquilli,con meno affanno per le tante spese che si devono affrontare nel quotidiano e per gli imprevisti del domani
    Se si ha poco si apprezza la Santa Provvidenza,ci si ricorda che i capelli del nostro capo sono tutti contati e che l'umanità per il Creatore vale più del giglio del campo che Lui sempre riveste
    Se coltiviamo l'essenziale diventiamo piu' generosi verso i fratelli piu' bisognosi e questo è un modo per ripulire l'anima e vivere per il regno di Dio

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