Dal diario spirituale del 2003
Paolo Cugini
Il
denaro è per vivere, non deve diventare fonte di sicurezza futura: è questo il
motivo della condanna del Nuovo Testamento. Solo Gesù e il Regno devono essere
l’unica sicurezza della mia vita. Per questo non è un bene accumulare. Vita nel
presente nella precaria condizione umana, che è una condizione di debolezza, di
insicurezza, di instabilità. In questo contesto è facile cercare sicurezze
umane. Più si conosce il Signore, più ci si accontenta di ciò che ogni giorno ci
dona. Il lavoro spirituale quotidiano consiste nel permettere alla Spirito
Santo di ripulire il cuore, l’anima, dalle incrostazioni mondane, per rimanere
aperti a Te. La tentazione del denaro e di tutto ciò che lo consegue è la
tentazione di costruire un mondo diverso da quello che Dio ha costruito e continuamente
costruisce. Il denaro è lo strumento per creare un mondo alternativo a Dio, in
uno spazio e in un tempo in cui non è più Dio a decidere ma l’uomo.
Effetto della vita dello Spirito:
accettare il mondo di Dio. Accettazione attiva, partecipativa. Non è solo il
ricco che corre il rischio di vivere fuori dal tempo di Dio e, di conseguenza,
dalla prospettiva del Regno. Sono anche tutti quegli esclusi abituati dal
sistema dei ricchi a non fare nulla, a vivere delle briciole che cadono dalla
tavola dei ricchi. Annunciare il Vangelo ai poveri, a questi poveri che cosa
significa? È questa la domanda che mi pongo ogni giorno. In primo luogo, ci
deve essere una discesa, la ricerca di una sintonia. Il vangelo, la Parola è
Cristo che si è fatto carne. Ci deve essere come primo sforzo, la ricerca di
questa carne, di questa discesa, del cammino alla ricerca di una identità. Per
quello che capisco è la tappa più lunga e difficile. Poi c’è un contenuto che
comunico, un contenuto che è già annunciato nel cammino di discesa. L’annuncio
deve prevedere, a partire da subito, la condizione e l’amore fraterno.
Ho sempre pensato che con un po di soldi da parte si vive più tranquilli,con meno affanno per le tante spese che si devono affrontare nel quotidiano e per gli imprevisti del domani
RispondiEliminaSe si ha poco si apprezza la Santa Provvidenza,ci si ricorda che i capelli del nostro capo sono tutti contati e che l'umanità per il Creatore vale più del giglio del campo che Lui sempre riveste
Se coltiviamo l'essenziale diventiamo piu' generosi verso i fratelli piu' bisognosi e questo è un modo per ripulire l'anima e vivere per il regno di Dio