sabato 24 settembre 2016

GUAI AGLI SPENSIERATI DI SION




 Paolo Cugini


Nel Vangelo di oggi Gesù continua la riflessione iniziato domenica corsa sul rapporto dell’uomo con i beni materiali. La parabola racconta di due uomini, uno ricco e uno povero chiamato Lazzaro. Gesù dice che nella vita eterna le sorti s’invertono: chi ha trascorso il tempo nella terra cercando il lusso e una vita spensierata, nella vita eterna vivrà nelle pene. Al contrario, chi in questo mondo ha vissuto nelle sofferenze, vivrà di allegria nel cielo. Quando il ricco dopo la morte percepisce questa realtà che la fede ci comunica, vorrebbe mandare qualcuno sulla terra per allertare i propri figli, affinché non vivano come lui ha vissuto. La risposta di Gesù è molto significativa: “hanno Mosè e i profeti: ascoltino loro”. Ciò significa che l’unica possibilità che abbiamo per fare in modo che il nostro cuore non si attacchi alle cose vane è l’ascolto attento e assiduo della Parola di Dio. Ed è questo anche il compito della Chiesa: annunciare l’unica Parola capace di aprire il cuore degli uomini e delle donne affinché si convertano al Signore. 

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