Paolo Cugini
Nel Vangelo di oggi Gesù continua la
riflessione iniziato domenica corsa sul rapporto dell’uomo con i beni
materiali. La parabola racconta di due uomini, uno ricco e uno povero chiamato
Lazzaro. Gesù dice che nella vita eterna le sorti s’invertono: chi ha trascorso
il tempo nella terra cercando il lusso e una vita spensierata, nella vita
eterna vivrà nelle pene. Al contrario, chi in questo mondo ha vissuto nelle
sofferenze, vivrà di allegria nel cielo. Quando il ricco dopo la morte
percepisce questa realtà che la fede ci comunica, vorrebbe mandare qualcuno
sulla terra per allertare i propri figli, affinché non vivano come lui ha
vissuto. La risposta di Gesù è molto significativa: “hanno Mosè e i profeti: ascoltino loro”. Ciò significa che l’unica
possibilità che abbiamo per fare in modo che il nostro cuore non si attacchi
alle cose vane è l’ascolto attento e assiduo della Parola di Dio. Ed è questo
anche il compito della Chiesa: annunciare l’unica Parola capace di aprire il
cuore degli uomini e delle donne affinché si convertano al Signore.
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