Il
tempo di Pasqua è pieno di positività. La si respira nelle pagine dei vangeli
in cui si parla di vita, di una vita che va al di là della morte, di una vita
che diviene quindi motivo di speranza nel presente, nel vissuto quotidiano. I
discepoli hanno la possibilità di dialogare con il loro Maestro, nonostante
fosse stato crocefisso qualche giorno prima. E’ un dato incredibile perché non
solo fa luce sull’identità di Gesù, ma soprattutto perché rivela la forza della
sua Parola e come questa Parola possa rialzare chi è caduto, posso offrire un
cammino. Basta credere in Lui; basta accogliere la sua Parola. E’ bello il
tempo di Pasqua perché ci narra la bellezza delle prime comunità: quanta
speranza! Erano così pieni di fede della presenza del Signore in mezzo a loro,
che non solo si trovavano spesso insieme a pregare, ma le cose non esercitavano
più nessuna attrattiva su di loro. E allora, chi aveva di più condivideva con
chi aveva meno, affinché nessuno nella comunità vivesse nel bisogno. E’ la fede
che s’incarna nella vita. Che voglia di vivere come loro! Don Paolo
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